Relazione annuale CNIPA 2005, l’intervento del Presidente Zoffoli
Trasparenza e cooperazione sono i
capisaldi che hanno guidato in questi anni l'operato del CNIPA,
ispirato a 4 principi: "sapere", "saper fare",
"fare" e "far sapere". Con questo motto, che
sembra questi uno scioglilingua è iniziata la relazione del
Presidente del CNIPA Livio Zoffoli durante l'incontro di questa
mattina tenutosi all'interno del complesso monumentale del
Santo Spirito in Saxia. L'occasione è stata la
presentazione dell'annuale rapporto del CNIPA riguardo la
propria attività nell'anno 2005, momento che oltre a
tirare le somme dell'operato del Centro Nazionale, ha voluto
essere anche risorsa per la conoscenza e per una migliore governance
dell'innovazione tecnologica del nostro Paese.
La riforma digitale, definita e
disponibile su tutti i suoi strumenti, può, infatti,
consentire il recupero di produttività della Pubblica
amministrazione, la più grande struttura produttiva del Paese
e, di conseguenza, sostenere la crescita del Sistema Italia, ma a
condizione che si investa nel fattore umano.
Sette i punti evidenziati nel rapporto
e riassunti da Zoffoli: Digitalizzazione della PA Servizi ai
cittadini e alle imprese; Cooperazione con le Regioni e con gli Enti
Locali; Infrastrutture, Piattaforme abilitanti e servizi condivisi;
Razionalizzazione ed efficienza; Qualità della domanda
pubblica; Cultura dell'Innovazione; ed infine prospettive
future.
Presentiamo un piccolo abstract
dell'intervento rimandando al sito del CNIPA per ulteriori
approfondimenti.
«Autorità,
Signore e Signori, la Relazione Annuale del CNIPA viene oggi
illustrata in un momento di grande rilevanza politica per il nostro
Paese. L'analisi che presentiamo è dunque l'occasione
per confermare ai rinnovati vertici istituzionali, al Governo e al
Parlamento, il nostro impegno a sostenere, per quanto ci compete, il
"buon andamento" degli uffici pubblici sancito
dall'articolo 97 della Costituzione, valorizzando le
prospettive aperte dall'incontro tra innovazione tecnologica
digitale e la grande tradizione amministrativa dell'Italia.
Ringrazio sentitamente il Professor Luigi Nicolais, Ministro per le
riforme e l'innovazione nella Pubblica Amministrazione, per la
Sua autorevole presenza e per l'attenzione al nostro operato
come contributo alla politica del Governo. Ringrazio i Sottosegretari
di Stato, Beatrice Magnolfi e Giampiero Scanu, per aver accettato
l'invito a questo incontro. Mi auguro che la strada che ci
accingiamo a fare insieme sia densa di risultati e ricca di successi.
Ringrazio altresì il Senatore Lucio Stanca al quale voglio
esprimere un vivo riconoscimento per avere indirizzato e seguito con
particolare attenzione l'attività del CNIPA. Rivolgo un
sentito saluto ai rappresentanti delle Autorità, delle
Amministrazioni e degli Enti centrali, delle Regioni e degli Enti
locali, delle imprese e associazioni d'impresa e delle diverse
espressioni della società civile. Il nostro lavoro è
anche frutto della loro collaborazione e partecipazione a un comune
percorso che si svolge non solo sul terreno della tecnologia, ma
anche su quello del metodo, della cultura dell'innovazione,
della condivisione di risorse e obiettivi, e che si proietta sul
sistema-paese e sull'intero territorio nazionale.
Trasparenza
e cooperazione sono i capisaldi dell'operare del CNIPA,
ispirati da quattro principi: "sapere", "saper
fare", "fare" e "far sapere". Nel
"sapere" vi è l'azione del Centro volta a
valorizzare l'eccellenza delle proprie competenze interne, lo
studio di nuove soluzioni offerte dalle imprese nonché
l'indirizzo di nuovi e concreti temi di ricerca; vi è
inoltre l'impegno nella formazione del personale delle
pubbliche amministrazioni. Il "saper fare" riguarda il
nostro contributo per far emergere la domanda di innovazione latente
nella Pubblica Amministrazione. Ciò richiede un supporto
tecnico professionale e autorevole. Ne è prova l'impegno
profuso nella progettazione e realizzazione di nuovi strumenti al
servizio della pubblica amministrazione digitale come, ad esempio, la
firma digitale, la posta elettronica certificata, il protocollo
informatico e l'identificazione in rete. Il "fare"
si traduce nella realizzazione dell'e-government nelle sue
componenti tecnologiche: dagli aspetti infrastrutturali come il
Sistema Pubblico di Connettività a quelli di servizio come il
Portale delle imprese. "Fare" senza "far sapere"
rimane un esercizio isolato, come il "far sapere" senza
la capacità di "fare" rappresenta un'iniziativa
velleitaria. Perciò siamo convinti che la sfida
dell'innovazione si realizza anche nella comunicazione di atti
concreti e misurabili, nel dibattito e nel confronto, per diventare
risorsa condivisa di democrazia. La convinzione che la tecnologia
possa essere motore di modernizzazione della Pubblica Amministrazione
deve essere assunta a livello di chi ha le più alte
responsabilità nella guida di questo cambiamento. Tale
convinzione deve tradursi in atti concreti, che devono avere
chiarezza negli obiettivi e concordia nelle volontà. Quanto
recentemente sottolineato dal Governatore Draghi nella sua relazione
appare quanto mai attinente al tema trattato: "La rivoluzione
digitale di fine secolo apre una gara di efficienza fra sistemi
produttivi; adeguarsi è necessario". La Pubblica
Amministrazione è il più grande sistema produttivo del
Paese. Una sua maggiore efficienza è in grado di dare un
significativo impulso al recupero di competitività
dell'Italia. In questa ottica la Relazione Annuale del CNIPA
diventa anche una risorsa per la conoscenza e per una migliore
governance dell'innovazione tecnologica nel nostro Paese. È
uno strumento, previsto dalla legge, rivolto non solo al Presidente
del Consiglio, e per il suo tramite al Parlamento, ma anche a tutti
gli operatori del settore. Essa si articola in due parti: la prima
riguarda il "Rapporto sull'attività" del
CNIPA, mentre la seconda presenta "Lo stato
dell'informatizzazione nella Pubblica Amministrazione".
Il presente rapporto ne rappresenta la sintesi.»
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leggere il Comunicato stampa del CNIPA
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